La raccolta inizia tradizionalmente dopo la semina, nel mese di
Novembre. Passeggiando in campagna si avverte un odore particolare: è quello
delle olive mature.
E' in questo periodo che la famiglia si allontana dalla
quotidianità per tornare alla natura. La raccolta delle olive è occasione
ineguagliabile di riunione e di allegria, mio fratello e mio nonno che cantano,
nonna che racconta storie, si arriva alla sera stanchi, ma soddisfatti.
La giornata inizia veramente molto presto, da bambina dicevo
"che si fa ancora fumo con il respiro", oggi capita molto più spesso
che si esca con un giacchetto e si continui con la mezza manica.
Le donne di casa iniziano a stendere i teli e talvolta riparano i
buchetti del giorno prima, gli uomini preparano gli attrezzi. Nonno,
tradizionalista, scala e cestino di vimini sotto braccio; papà e mio fratello,
tecnologia alla mano, montano l'apposito macchinario. Terminata una pianta, si
raccolgono le olive nelle cassette (una volta nei sacchi) e si passa alla
successiva. Niente può essere più soddisfacente della pausa pranzo durante
la raccolta delle olive. E' sorprendente come nonna riesca a chiudere un pranzo
di Natale per 6-8 persone (vi assicuro che non manca veramente niente!)in una
cesta!
Terminata la
giornata, si richiudono i teli e si torna a casa, ma il lavoro non è finito
perchè si devono ancora separare le olive dai rametti e dalle foglie
cadute.
Ogni 3o4 giorni si
va al frantoio a fare l'olio.
Aspetto ogni anno
con ansia l'arrivo dell'Inverno per assaggiare l'olio nuovo, appena uscito,
denso e piccante, ed ogni oliveto lo è assolutamente a modo suo.
Quando si torna a
casa, e vi assicuro che nei frantoi tradizionali "con macine a
pietra" non si sa mai dopo quanto tempo si riesce a tornare
(soltanto la lavorazione, senza imprevisti e senza tempi di attesa, richiede
4o5 ore a seconda della quantità), si prepara LA BRUSCHETTA:
pane ben tostato sulla brace, condito con sale, pepe e olio evo
novello. Chi desidera può grattugiare anche uno spicchio d'aglio sul
pane.
Una ricetta semplicissima, che diventa UNICA se fatta con gli
ingredienti giusti ed accompagnata da una buona dose di ricordi e tradizioni.
La storia che mio nonno racconta ogni anno, ma che nessuno smette mai di voler
ascoltare, sulle nostre 800 piante, sui sacrifici che hanno fatto per
ripartire dal gelo del 1985, sulle difficoltà dei suoi genitori a tutelarle
dalla guerra e dalle sue conseguenze, gli immensi sacrifici dei suoi nonni per
piantare i primi olivi nel 1900 è la sua storia, è tutto ciò che avevano. Oggi
è la mia tradizione, i miei ricordi, ed uno sfogo per il mio babbo, per un
lavoro che non ha più.
Tutte le lavorazioni delle olive:
- olio;
- sapone http://desloisirs.blogspot.it
- olive verdi piccanti;
- creme cosmetiche.
Vi fornirò le ricette per ognuno di questi impieghi prestissimo!!!