Oggi vi racconto
un pò della mia città :)
Anagni, conosciuta come la città dei papi e la città che ne
schiaffeggiò uno (anche se pare soltanto moralmente)... Città dalle grandi
contraddizioni da sempre.
- Città dei Papi perchè: per essere stata a lungo residenza
papale, e per aver dato i natali a ben quattro pontefici (Innocenzo III,
Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII).
- Lo Schiaffo di Anagni: cantato da Dante Alighieri nella sua
Divina Commedia, Purgatorio, XX, 85-90.
"Perchè men paia il mal futuro e 'l fatto,
veggio in Alagna intrar lo fiordaliso,
e nel vicario suo Cristo esser catto.
Veggiolo un'altra volta esser deriso;
veggio rinovellar l'aceto e 'l fiele,
e tra i vivi ladroni esser anciso."
Il re di Francia Filippo IV il Bello inviò il suo consigliere
Nogaret e Giacomo Colonna (detto Sciarra) dal Papa, a capo di alcuni soldati,
per sollecitare il ritiro della bolla "Super Petri Solio", che
conteneva la scomunica del re. Durante la notte, probabilmente aiutati dal
podestà della città, i soldati entrarono ad Anagni e la occuparono,
rinchiudendo il pontefice nel palazzo di famiglia (attuale Palazzo Bonifacio
VIII) Nogaret e Sciarra Colonna cercarono di costringere il pontefice a
ritirare la bolle ad abdicare. Pare che dopo due giorni di reclusione gli
stessi Anagnini lo liberarono. L'episodio datato 7 Settembre 1303, quindi, si
tratterebbe non di uno schiaffo vero e proprio, quanto piuttosto di uno
schiaffo morale, un oltraggio. Attribuito dalla leggenda soltanto a Sciarra
Colonna.
Situata su di un colle, all'interno della catena montuosa dei
monti Ernici, offre paesaggi mozzafiato; mentre il centro storico di origine medioevale
è costituito da edifici eleganti, chiese romaniche, campanili, logge e piazze (
Palazzo Bonifacio VIII, Palazzo civico, Casa Barnekow, cattedrale di Santa
Maria, le mura ciclopiche e Porta Cerere). La leggenda vuole che sia stato lo
stesso dio Saturno a fondare Anagni insieme alle altre quattro cittadine
"saturnie" ( Alatri, Arpino, Atina, Ferentino). Lo stemma della città
risale al XII secolo.
E' costituito da un'aquila su un leone rampante( simbolo della
predominanza di Anagni sulle città della confederazione ernica); le chiavi incrociate
ad indicare l'appartenenza allo stato della Chiesa; il manto imperiale,la
corona e la sigla S.P.Q.A., aggiunte nel 1700 da papa Innocenzo XIII,
l'appartenenza all'impero romano; e il motto "Hernica Saxa Colunt Quos
Dives Anagnia Pascit." (Abitano i monti Ernici coloro che nutre la
ricca Anagni) ad indicare la ricchezza della città. Oggi, purtroppo, dopo un
periodo realmente fiorente in cui la zona industriale raggiunse quasi il
primato in europa, la città vive una profonda crisi. Mi preme ricordare
le lotte decennali che durano ancora, per la VDC Videocon (ex Videocolor) con i
suoi 1300 operai e le loro famiglie (tra cui la mia) e l'ospedale con un bacino
di utenza che si aggira sulle 75000 unità. Un atto di irresponsabilità senza
precedenti e senza giustificazioni.
Nonostante il detto " Ad Anagni se non porti non magni"
(Ad Anagni se non porti non mangi), ribattutto dagli Anagnini "ma se ci
vai manco te lagni"( Se vai non resterai deluso) vi invito a testare la
nostra ospitalità, a visitare i nostri tesori (che purtroppo non sempre vengono
preservati come si dovrebbe) ed assolutamente ad assaggiare i nostri piatti!!!
Perchè ad Anagni si mangia ECCOME!! Il periodo migliore è quello estivo con la
notte bianca, il teatro medioevale (Giugno-Luglio-Agosto), festeggiamenti per
il santo patrono San Leone Magno (18-25 Agosto).